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Lampi di Luce condensata nel substrato materico. Potere creativo donato allโuomo per renderlo divino. Cosa รจ quellโatto, quel potere che rende lโuomo capace, oltre lo scenario del contemplato? Oltre lo sguardo di ciรฒ che รจ. Oltre la legge e le declinazioni dello scorrere del tempo, dei gesti rituali, del mondo divoratore. Avere il dono di rendere quel che non รจ, rimodellare lo spirito in infinite forme, plasmare il corpo, il suono, il colore, lโintensitร . Questโatto unico, magico, lucido e istintivo rende lโuomo spettatore e canale di altro nello stesso istante. Un paradosso allโinterno dello stesso divenire fenomenico. Guardando gli animali, le piante, la natura, il creato, non possiamo che restare affascinati nel contemplare la perfezione ed armonia di tale creazione.
Tuttavia tutto nel creato soggiace a regole, momenti e movimenti predeterminati, con cadenza e forze perfette che rendono il fluire della vita semplice, potente e spettacolare. La Mente che ha immaginato questo mondo si mostra tramite esso nella sua perfezione, poichรฉ il frutto di tale immaginazione dimostra unโarte e capacitร sublimi, con doti tecniche e artistiche non solo massime ma anche compenetrate in egual modo in una simbiosi e sintesi mirabile. Ma ecco che dentro questo panorama, questo spettacolo variopinto e senza fine, troviamo un essere, parte del disegno stesso, eppure, contemporaneamente, dotato di immaginazione attiva a sua volta. Lโuomo. Lโunico essere creato dotato di immaginazione. Lโuomo quindi immagina, crea mondi dentro mondi preimmaginati da unโaltra intelligenza. Scenari su scenari. Tramite lโumana immaginazione, ecco sorgere lo spettacolo dellโaltro, del diverso, del controverso e dellโavverso rispetto a ciรฒ che รจ, naturalmente in questo mondo.
Il Cosmico ci ha dato in dono questo suo potere. Potere smisurato. Il suo utilizzo non determina solo il nostro destino singolare, il destino dellโumanitร intera, ma tramite la sua potenza, il destino dellโintero creato. Come questo sia possibile รจ un misteroโฆforse, e non dobbiamo escluderlo, รจ persino un inganno. Reputare che il nostro potere immaginifico sia in grado di mutare il panorama di quanto ci circonda รจ forse pura illusione. Come diceva Spinoza, nulla avviene senza la volontร di Dio. Lโimmaginazione umana allโinterno dellโimmaginazione divina a cosa porta? Forse alla sua radice in noi? Forse ci ricorda che non solo nello spirito, non solo nellโanima, ma anche nellโintelletto lโEssere Supremo alberga in noi e noi non siamo che suoi strumenti su tutti i livelli? ร lโimmaginazione quella parte divina che ci rende i veri spettatori dellโarte creatrice presente nel mondo?
Spettatori del bello, del giusto, dellโarmonia, del Sacro, della volontร di potenza per ricongiungerci a Lui? Potremmo mai essere uomini senza il dono di immaginare? Simboli, concetti astratti, creazioni tecniche, arte, linguaggio, e molto altroโฆ tutto sorge da un lampo iniziale posto nel fluire immaginifico. Lโimmaginazione rende lโuomo capace di astrarsi dal contingente, renderlo partecipe del puro intelletto, della sfera causale, prendere unโispirazione dallโalto, trattenerla, meditarla e infine elaborarla secondo le proprie strutture e caratteristiche archetipali, per renderla concretamente prodotto finale del (e nel) proprio mondo. Ma immaginazione non รจ solo questo, non รจ solo corporificazione di unโintuizione superiore. Immaginazione รจ anche rielaborazione di unโesperienza, saper rimodellare in funzione di nuovi scenari, poter adattare o completare al fine di migliorare.
Immaginazione รจ generare pura fantasia al fine di godere del bello e dellโinconsueto, dello spettacolare, dello stupore, dellโemozione. Riprodurre momenti di semplice fantasia fine a sรฉ stessi, per il puro godimento sensoriale, รจ un grande atto di immaginazione e nutrimento per lโanima. Immaginazione รจ tecnica mentale cristallina che focalizza il pensiero su un concetto e lo elabora e valuta dalle infinite prospettive per poterlo studiare e padroneggiare con maestria. I bambini sono i primi veri maestri di tale arte. Essi provenendo dalle dimensioni sottili, e novelli praticanti della materia, combinano il loro forte potere mentale immaginifico con questo nuovo strumento nei loro interminabili giochi creando dal nulla, con semplici oggetti, storie e racconti di cui partecipano con profonda immersione. Questo forte potere immaginifico รจ ancora libero, viscerale, senza regole o filtri, e la sua energia nutre i corpi sottili del bambino.
Crescendo lโimmaginazione viene sempre piรน canalizzata e addomesticata in alcuni percorsi dove lโessere dimostra una particolare predisposizione e attenzione. ร nostro compito fornire ai figli dellโumanitร tutto quanto possibile per coltivare e ben dirigere la propria immaginazione. ร tramite essa che un domani creeranno il loro mondo e, soprattutto, la loro visione di sรฉ stessi e del loro vissuto. Un padre e una madre cardiaci non trascureranno mai questo aspetto dellโeducazione dei propri figli.
Con lโimmaginazione i grandi condottieri sono riusciti a muovere intere popolazioni, con lโimmaginazione gli scienziati hanno trovato nuovi modelli e ristabilito i confini del sapere umano, con lโimmaginazione i filosofi hanno codificato il linguaggio sempiterno dei miti e della vita, con lโimmaginazione le arti tutte hanno nutrito intere generazioni, ininterrottamente, permettendo loro di elevarsi verso sfere e linguaggi sempre piรน sottili. Con lโimmaginazione lโumanitร intera ha compiuto i suoi passi attraverso lโoscuritร e lโignoto. Il mondo erotico trova terreno fertile nellโimmaginazione per vivificarsi e rinnovarsi in una perenne rielaborazione ed amplificazione di un gesto in sรฉ cosรฌ semplice e naturale. Lโeros รจ il luogo per antonomasia della fioritura della potenza immaginifica. Il toro seduto sul fuoco primordiale.
Energia terrestre allo stato puro, pronta ad essere diretta in molteplici potenzialitร . Trasgressione, rottura del consolidato, magnetismo istintivo, tutto questo mondo dionisiaco erotico รจ tanto piรน potente quanto piรน lโimmaginazione dei conviviali trova concretizzazione nella preparazione rituale e nel compimento cerimoniale dellโatto. ร soprattutto tramite lโerotismo che lโimmaginazione nella sua forma piรน semplice e viscerale trova sfogo nella maggior parte dellโumanitร non abituata a coltivare questa forma divina, poichรฉ รจ in questa sfera intima e magnetica che le regole e le imposizioni della societร non riescono a penetrare facilmente.
La sua sfera energizzante รจ quindi il canale potente tramite il quale lโuomo comune, preda del suo istinto naturale, ritrova un contatto con questi fuochi e sfere superiori incomprensibili, sfuggenti, sacri, divini. Come ci ricorda Apuleio, a Psiche, amante di Eros, รจ vietato vedere il compagno, non puรฒ fare altro che immaginarlo nel buio dei loro incontri. Ma quando la sola immaginazione del volto di Eros non รจ piรน sufficiente, Psiche con una lampada dโolio accesa ne illumina il viso, cancellando il mistero, denudando e profanando il dio. Ecco che Eros, vola via lasciando Psiche affranta e impotente, poichรฉ essa non รจ ancora pronta a padroneggiare tale visione divina senza il filtro dellโimmaginazione.
Gli amanti si ricongiungeranno molto piรน tardi, quando Psiche sarร matura per godere di tale forza direttamente, avendo superato innumerevoli prove della vita che la renderanno capace di padroneggiare la visione del dio senza la necessitร del filtro dellโimmaginazione. Ecco che in questo mito lโimmaginazione รจ un ponte, un passaggio intermedio tra lโanima che anela alla Luce e la Luce stessa nella sua forma piรน pura. Questa facoltร , lโimmaginazione รจ propedeutica, maieutica, necessaria per arrivare alla Fonte Eterna.
Nel viaggio mistico quando lโuomo comincia a nutrirsi di percezioni sottili, quando comincia a sentire lโultrasensibile, attraverso meditazioni, controllo delle emozioni, distacco dalle catene materiche, ecco che lโimmaginazione si mostra in forme sempre piรน alte, poichรฉ lโintelletto รจ puro e pronto a recepirle. Essa, come una compagna, prende per mano lโuomo per portarlo in mondi iperurani sconosciuti, lo vivifica dallโalto, gli mostra ciรฒ che i suoi sensi non potranno mai donargli, con linguaggi nuovi e inesprimibili. Immaginare nel Sacro diviene quindi visione, realtร . Un linguaggio scenico incomunicabile e parimenti potente, che dona allโuomo nuovi panorami nel quale vivere e reperire energie e spazi di luciditร inaccessibili in altro modo.
Tramite questa sfera lโuomo modella il proprio mondo Sacro. Ecco che immaginazione รจ sorella di Morfeo. Essi sono le due strade maestre e parallele per comunicare sui diversi livelli dellโesperienza umana, al di lร del noto, una nello stato di veglia, lโaltro nel sonno. ร lโimmaginazione la liaison sottile tra il mondo del vissuto profano e il piano della Luce vivificante, รจ in quel contatto tutto il suo potere e il suo scopo. Ed essa, attivata ed attivante nel silenzio, traduce e rende fruibile lโultrasensibile nellโintelletto dellโuomo predisposto verso tali linguaggi sottili. In questo mistico e artistica sono uguali. ร questo il momento in cui lโessere adamitico sfiora il suo Dio. Immaginazione รจ andare oltre, รจ restare soli, immaginazione รจ contatto con la parte nascosta del tutto, รจ coraggio e pazzia. Pochi uomini curano questโarte pericolosa. Pochi uomini la nutrono e la custodiscono.
Attardarsi in essa puรฒ portare alla pazzia. Eppure un suo bagliore vale piรน di mille vite vissute senza un anelito di magia. Attraverso la sua grazia lโuomo accede allo spirito primordiale, e diviene esso stesso demiurgo, capace di creare e modellare attivando la divinitร latente. Nellโimmaginazione rinnoveremo il nostro io. Nellโimmaginazione troveremo il ritorno allโorigine. Compagna dellโuomo silente, sei arte nascosta, custodita gelosamente dai viaggiatori dellโignoto.
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