Leggere, ascoltare, chiedersi. Filosofia, mistica, musica, pittura...nello scorrere lento della notte.

Categoria: Alchimia

Splendor Solis 2

Tavola 2

Seconda Tavola: il Filosofo e il suo vetro.


Un Filosofo di esperienza (barba), vestito di una tunica rosso blu, tiene-sostiene con la mano sinistra blu come l’acqua, aspetto passivo mercuriale, il suo pallone, significando che il lavoro si raggiunge con pazienza e perseveranza.

La destra rossa come il fuoco, aspetto attivo di zolfo, punta la suo interno significando la necessaria volontร , attenzione e ricerca attiva.

All’interno, per 1/4 del volume, rapporto classico delle miscele alchemiche, vi รจ un liquido dorato rappresentante l’elixir. Anche i piedi rappresentano le stesse forze: il sinistro sostiene tutto il corpo mentre il destro da la spinta e la direzione.

In questo modo si forma una croce, nel filosofo, che lo bilancia e lo rende attento sia agli aspetti alti che agli aspetti terreni. Questo bilanciamento si ritrova anche nell’incrocio dei colori della veste tra i 4 arti, chiaramente non casuale.

Il testo sul rotolo nero recita: Andiamo a scoprire i quattro elementi della natura. I piedi poggiano su un prato verde a simboleggiare la materia prima e la natura.

Sulla cornice si trovano gli uccelli del linguaggio dei saggi, diverse piante e 2 cervi.

La tavola ci invita a studiare i 4 elementi entrando e partendo dalla natura, per vedere come essi lavorano alchemicamente nel mondo.

Questo il primo passo dell’alchimista che poi per analogia potrร  utilizzare ciรฒ che ha imparato dalla natura, nel suo laboratorio.

Splendor Solis

Un libro di alchimia piรน famoso per le sue tavole che per il suo testo, sicuramente a ragione. Apparso per la prima volta intorno al 1530 ad Augusta, un cittร  nel sud della Germania, in Baviera. Ve ne รจ una versione Francese, conservata a Parigi col nome Il Toson d’Oro.

Attribuito a Salomon Trismosin, il cui nome รจ un richiamo a Re Salomone, il Re “Alchimista” della Bibbia e a Ermete Trismegisto, contiene 22 figure di grande qualitร  sia artistica che simbolica.

Si dice che questo Maestro sia stato il Maestro d’Arte di Paracelso.

Le tavole sono d’autore ignoto anche se il maggior indiziato รจ il famoso Albrecht Durer probabilmente il piรน grande pittore rinascimentale tedesco, con frequentazioni neoplatoniche il cui quadro piรน famoso รจ Melanconia del 1514 pieno di riferimenti simbolici ermetici.

Melencolia I (B. 74; M., HOLL. 75) *engraving *24 x 18.8 cm *1514

Il testo non puรฒ essere considerato un commentario delle tavole, alcuni simboli delle tavole non sono nemmeno nominati nel testo, anzi probabilmente testo e tavole hanno 2 genesi diverse.

Le 22 tavole sono divise in 4 parti, ed ognuna tratta della Grande Opera da prospettive diverse.

1: quattro ne descrivono i principi base.

2: sette trattano delle operazioni in sequenza.

3: sette parlano dei pianeti alchemici.

4: quattro spiegano i 4 stadi della produzione della Pietra.

All’inizio la Materia Prima viene detta Terra ma nella parte finale essa diviene Pietra dando ben chiara l’idea della raffinazione e sublimazione del lavoro alchemico.
Lo studio delle tavole nel proprio laboratorio interiore รจ di grande ispirazione per l’Alchimista in grado di usare l’Intelligenza del Cuore, a condizione che si sia giร  ad un buon livello nello studio alchemico.

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