Alchimia e Simbolo sono da sempre collegati.
Non vi รจ Alchimia di nessun tipo, inclusa quella operativa da laboratorio, senza uno studio approfondito e sistemico del mondo simbolico-alchemico. Il simbolo nel suo linguaggio silente รจ un tramite perfetto per avere accesso al misterium dellโAlchimia. Alchimia รจ comprensione della natura, padronanza della natura, accordo con la natura e arte della natura.. Nellโincontro tra Uomo e Natura, il linguaggio simbolico รจ il ponte ideale che unisce soggetto ed oggetto della conoscenza. I significati da interiorizzare sono di matrice diretta, simbiotici per il nostro essere corpo, sono un richiamo al proprio essere fisico come materia nella natura.
Questo ritorno alle radici, questo incontro con la propria madre prima, la natura, รจ di tipo profondo e viscerale, e il Simbolo, come significante รจ un linguaggio perfettamente funzionale ad insegnare senza interferire con sfere che ostacolerebbero il contatto puro e indisturbato con la propria fonte.
NellโAlchimia il primo laboratorio e il primo scoglio รจ la comprensione del linguaggio Alchemico stesso. Molti, moltissimi si fermano giร a questo primo scoglio. E forse questo รจ un bene. La confusione e lโimpenetrabile lingua dei Veri libri Alchemici origina da unโarte sottile la cui chiave puรฒ essere trovata solo studiando ripetutamente tutte le porte che danno accesso alla Sala Alchemica. Gli Alchimisti sono ingannatori e menzogneri, parlano di una cosa e nel contempo te ne mostrano unโaltra.
Definiscono un concetto con un termine e dopo poche righe utilizzano lo stesso termine in un altro contesto. ร un racconto in una lingua apparentemente non logica, intricata, piena di segni e di figure a corredo che accennano, mostrano ma non delineano e chiarificano.
Eppure, dentro questa confusione, nel ripetersi di termini alchemici, di simboli e figure, il ricercatore motivato, con una grande luciditร critica, unโintelligenza aperta e una strenua perseveranza, puรฒ ritrovare un filo conduttore che porta ad orientarsi nella foresta. E ne puรฒ uscire vincitore.
Classi Alchemico Simboliche
I Simboli Alchemici innanzitutto sono rappresentazioni di diverse classi concettuali:
– Vi sono le diverse Forze della natura, nelle loro diverse espressioni e declinazioni, nei loro archetipi funzionali e pratici nellโArte.
– Vi sono i diversi Tempi del momento alchemico, dato che nellโalchimia non solo la manualitร e la conoscenza sono arte, ma anche la percezione del tempo e del suo fluire allโinterno della materia cangiante.
– Vi sono le Temperature che vengono utilizzate nellโatto alchemico e la giusta comprensione dei fuochi รจ uno scoglio non solo intellettuale ma anche pratico dato che chi non ha maestria nel contenimento dei suoi impeti energetici non puรฒ controllare le lievi temperature della Gallina o forse domare le forti fiamme dellโinferno che ci consegnano le importanti ceneri bianche.
– Vi sono le Materie, sia le Prime che le accessorie e secondarie; le piรน disparate e diverse, terreno sul quale i pochi sopravvissuti alla prima sfida del linguaggio, sono ugualmente stati decimati e ingannati.
– Vi sono gli Uccelli delle operazioni dellโarte che ci mostrano la manualitร e la maestria da applicare sulla Materia seguendo il volo che corporificherร il drago volatile.
Tenendo presente la Tavola Smeraldina, la genesi dellโUniverso รจ presente nel Rito Alchemico e ogni creazione alchemica รจ il ritorno e il richiamo di tale genesi primordiale. Ecco che i simboli nel percorso Alchemico non ci parlano solo dellโArte nella sua valenza Umana, di microcosmo, dove lโAdepto percorre la Grande Opera per sua utilitร o ad utilitร dei suoi simili. I simboli sono anche racconto ancestrale della creazione divina, soprattutto ci insegnano i momenti, le potenze e i livelli per giungere dal primordiale CHAOS alla finale REBIS.
I bellissimi disegni nellโUtriusque Cosmi di Fludd sono un esempio ispirante di questo parallelismo.
E i Simboli sono perfettamente versatili in questo lavoro, poichรฉ nel loro contenitore, sottendono a tutte queste letture e a diversi altri contenuti che lโuomo puรฒ trasformare e rendere fruibili a secondo del piano di laboratorio sul quale li intende utilizzare.
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La presenza simbolica degli uccelli nei vari passaggi, corvi, pavoni, aquile, cigni, colombe, pellicani, fenici e persino draghi alatiโฆ sono molto potenti, perchรฉ non solo ci insegnano le operazioni nei loro tratti caratteristici e nei loro colori, ma provenendo dallโelemento aria, ci richiamano ad un fuoco alto che nel nostro operare si sta corporificando. Lโuccello รจ lโanimale leggero per antonomasia, difficile da afferrare, sfuggente, bisogna catturarlo ma senza ucciderlo come fa il cacciatore, uomo maldestro e incosciente di tale bellezza, altrimenti lโOpera รจ persa, e bisogna riuscire a portarlo dal Corvo fino alla Fenice, passando per tutti i colori e generi di uccelli, lasciandolo sempre in vita e senza farlo volare via.
Sempre nella classe degli uccelli vi รจ il simbolo alchemico per antonomasia: lโUovo. A molti sfugge il fatto che lโUovo sia la genesi dellโUccello mistico in tutte le sue forme (tranne che per la Fenice). LโUovo Alchemico รจ infatti una sintesi simbolica di tutto il Mondo Alchemico, sottende a tutto il tempo e lo spazio alchemico e in parallelo a quello universale, fin dal principio dei tempi. LโUovo Alchemico (in genere raffigurato leggermente allungato e alto) รจ il simbolo piรน implicito e potente dellโAlchimia speculativa in primis. ร Opera dellโalchimista aprirlo con estrema cura, estrarne dal Chaos la Materia viva, purificarla, rivitalizzarla in chiave ricettiva, congiungerla con lo Sposo Alchemico (il Re) e ottenere il Rebis.
In tale percorso sullโarcobaleno operativo, lโUovo si apre sempre di piรน, si mostra fino a rompersi completamente, per dare spazio alla Luce finale che rompe tutte le catene materiali e spirituali del suo guscio. Ecco che il Fuoco della Fenice si mostra in tutta la sua forza consumando la materialitร costrittiva del guscio. La Maestria Simbolica di tale analogia, che gli antichi Iniziati adottarono traendo dagli animali i concetti piรน adatti, lascia ancora oggi pieni di stupore e ammirazione lo studioso sincero e cardiaco.
Pianeti e Costellazioni
Le presenze simboliche Planetarie e Zodiacali sono in analogia perfette con alcune Materie metalliche e con i momenti alchemici, e se i Pianeti infatti sono elementi richiamanti a corporeitร definite (le materie Prime metalliche e gli Archetipi ad esse sottese) cosรฌ i mesi Zodiacali sono la suddivisione implicita, nellโarco temporale unitario, dei momenti e gradi della Grande Opera. Queste analogie apparentemente cosรฌ semplici e dirette, quasi banali o fortuite, sono invece, oltre che potenti e antiche, unโarte simbolica di tale eleganza e raffinatezza che viene quasi la tentazione di fermare il lavoro operativo per ammirare tale cattedrale architettonica costruita dal Creatore Primo, lโAlchimista Massimo, e con il solo ammirare questa bellezza armonica, il cuore dellโadepto puรฒ trovare la propria Lapis Philosophorum interiore.
A questo momento di estasi interiore si richiamano tutte le preghiere e invocazioni di apertura del lavoro di laboratorio che ogni vero Adepto dellโArte sa che deve compiere prima dellโingresso nella Materia.
Poichรฉ questo viaggio nel VITRIOL, nella sua durezza e solitudine, รจ viaggio cardiaco nella bellezza primordiale e vergine delle forze cosmiche prime. Si veda a tal proposito la famosa illustrazione di De Vries nellโAmphitheatrum di Khunrath.
Lโalchimista รจ in ginocchio, in preghiera vera e profonda, con braccia allargate, in segno di supplica e ringraziamento, poichรฉ entrare in questo mare simbolico vivo e creativo, necessita di grande luciditร e presenza mentale, ed รจ un privilegio a cui pochi sono realmente chiamati attraverso un dono di Grazia divina.
Geometriche Pure
Infine vi รจ la classe simbolica delle figure geometriche pure. Questi simboli sono particolari e nella loro apparente semplicitร ci insegnano intuitivamente, mostrandoci la strada sulle forze e le qualitร che il cammino ci pone di fronte. Qui troviamo gli aspetti piรน operativi: i tempi con ad esempio la notte e il giorno; lo stato della materia: condensata, sublimata, evaporata, corporificata, calcinata; le materie secondarie, funzionali ai lavori, come gli acidi, le basi con le loro varie forze; i Sali di tutti i tipi, dato che nel laboratorio alchemico i Sali sono materia operativa importante, Salgemma, Nitro, Tartaro, Potassiumโฆ
Per la trattazione simbolica del Trio fondamentale Alchemico Zolfo-Mercurio-Sale si rimanda al Cap. 2 di questo studio Simbolico (Simbolo e Geometria Sacra).
Sempre in questa classe Geometrica vi sono infine i 4 elementi: Fuoco e Aria triangoli maschili Acqua e Terra triangoli femminili, con Aria e Acqua con una linea intermedia. Questi simboli oltre a parlarci in modo molto chiaro di cosa siano questi elementi in sรฉ come qualitร e funzionalitร (trattazione che non affronteremo per questioni di spazio), ci mostrano attraverso il numero 3 che essi sono vettori e promotori di unโenergia primordiale che li sottende tutti. Il 3 รจ infatti numero della generazione e del movimento tra i vari stati dellโessere. Dalla base si arriva allโapice attraverso un processo di sintesi che crea altro dalla matrice base.
Ecco che mentre Acqua e Terra tendenzialmente corporificano lโenergia e la consapevolezza nel nostro piano materiale, Aria e soprattutto Fuoco le spiritualizzano e attivano.
ร interessante a questo punto un approfondimento sugli elementi, non solo per mostrare come i simboli lavorino in modo sottile, ma anche come siano stati codificati per mostrare anche ciรฒ che non appare a primo livello guardando solo il simbolo. I simboli infatti vanno anche combinati e studiati da diverse prospettive. Vediamo un classico esempio di questo lavoro particolare, ponendoci nellโottica degli Elementi alchemici. Nei simboli alchemici, non รจ presente in modo esplicito il 5ยฐ elemento, lโEtere. Eppure lโEtere, come sappiamo รจ il progenitore dei 4 elementi materiali ed รจ lโelemento base di tutta la creazione, poichรฉ esso รจ una declinazione dello Spirito Universale.
Nonostante questa importanza prima nellโAlchimia, esso come simbolo non รจ trattato in modo esplicito nei testi Alchemici che si hanno normalmente a disposizione. Come mai? Questo, ai piรน attenti ricorda sicuramente il racconto dei 5 solidi platonici, anchโessi Simboli di Geometria Sacra, ma tridimensionale, degli elementi: Cubo-Terra, Tetraedro-Fuoco, Ottaedro-Aria, Icosaedro-Acqua e infine Dodecaedro-Etere. Molti sanno che Platone voleva che i suoi discepoli non citassero mai le caratteristiche e proprietร del Dodecaedro, pena espulsione dalla scuola.
Questo racconto ci introduce al tema dellโEtere in chiave simbolica. Perchรฉ avere accesso alle chiavi del simbolo eterico significa padroneggiare lo Spirito, divenire quindi un Magus nel senso piรน alto del termine. Ecco che il simbolo rimane celato nei testi. Tuttavia, con lo studio corretto dei 4 elementi e sapendo i loro rapporti e il loro rapporto con lโEtere, si puรฒ trovare il simbolo del 5ยฐ elemento. Poichรฉ tutti e 4 gli elementi originano per condensazione successiva dalla stessa sorgente, ecco che per arrivare allโorigine, bisogna riunirli tutti, nello stesso punto e in tal punto si troverร la loro origine.
Questi 4 simboli sovrapposti, mostrano un altro simbolo noto e famoso, che perรฒ generalmente nei testi alchemici se presente non รจ esplicitato per ciรฒ che รจ veramente. E, in particolare, sono i simboli intermedi dellโAria e dellโAcqua a darci lโindicazione precisa di come vadano ricombinati, utilizzando come riferimento la linea orizzontale intermedia, poichรฉ รจ essa che se posizionata correttamente sullโaltro simbolo ci darร la chiave di incastro corretta. Questa linea intermedia รจ la parte del simbolo complementare giร presente, come a mostrarci un Elemento pronto ad una transizione di fase verso il successivo.
Ecco che i simboli degli Elementi sono a doppia lettura e doppia coppia: Fuoco e Aria come caldi e con punta ascendente, mentre Acqua e Terra Freddi con Punta discendente. Ma Fuoco e Terra sono puri con qualitร Secca mentre Aria e Acqua sono ad incastro con qualitร Umida. Lascio al lettore la piacevole scoperta del simbolo Etereo.
Livelli di Linguaggio
Come vediamo nel mondo Alchemico il Simbolo รจ foriero di moltissime informazioni, tantโรจ che รจ forse lโunico genere di conoscenza che presenta i famosi libri muti, cioรจ che non contengono scritti se non nei minimi termini.Abbiamo testi alchemici famosi nella loro bellezza figurativa e simbolica: lo Splendor Solis, Il Mutus Liber, libri essenzialmente muti, che vanno studiati quando si รจ giร introdotti nellโArte; abbiamo poi i libri in cui i simboli sono centrali e corredati da testi o musica: Atalanta Fugiens, Libro delle Figure Geroglifiche, il Rotolo di Ripley.
E infine libri piรน discorsivi ma che includono sempre figure simboliche in modo imprescindibile: 12 chiavi di Basilio Valentino, Donum Dei di Aurach o la Trasmutazione Metallica Sogni 3 di Nazari da Brescia.
A seconda del livello dellโIniziato e della Scuola Misterica abbiamo sempre a livello Simbolico, diversi linguaggi e livelli espositivi, sia puramente simbolici, che misti che puramente discorsivi.
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Mi preme infine menzionare un simbolo importante tanto quanto lโUovo Alchemico. Anche in questo caso siamo al cospetto di un simbolo del regno animale in forma particolare: lโOuroboros, il serpente ripiegato su sรฉ stesso. In questo simbolo รจ inclusa in potente sintesi simbolica tutta lโattivitร creatrice e distruttrice dellโEnergia Universale, la Materia Prima del MacroCosmo.
La Forza Vitale come Forza motrice dellโuniverso che attiva e consuma sรฉ stessa rigenerandosi continuamente in molteplici ed infinite forme. LโOuroboros รจ il mondo che si autofruisce, che si autoesplora, che si rigenera dalle sue ceneri, che non si ferma mai. Lo Spiritus Mundi in azione. Dal punto di vista temporale ci riporta alla dimensione ciclica del fluire, in una chiave di continuo fluttuare avanti e indietro, di ritorni, di rielaborazioni. Non mostra il tempo classico lineare con un inizio e una fine, anzi dice che tutto รจ un unico continuum presente in una ruota che incessantemente percorre i suoi eterni cicli.
ร un tempo di matrice matriarcale.
Il cerchio geometrico-spaziale dellโOuroboros ci mostra lโuniverso nella sua totalitร , mostrando questa regola come presente ovunque, senza eccezione. Se lโOuroboros รจ lo Spiritus Mundi in movimento, lโAnima Mundi รจ il suo perno centrale attorno a cui ruota la creazione, fisso e intoccabile, lโautocoscienza che osserva lโeterno gioco divino nel suo apparire e fluire multiforme senza sosta. Per gli Alchimisti lโOuroboros รจ la sintesi massima dellโenergia che deve essere domata per venir utilizzata dal Magus, ecco perchรฉ spesso, al contrario dellโOuroboros ermetico cosmologico che รจ singolo, quello alchemico รจ doppio: poichรฉ ci parla nuovamente del matrimonio alchemico tra lo Zolfo, alato e il Mercurio terrestre che lo riceve.
Essi in una danza divoratrice, si consumano e uccidono lโun lโaltro, dando origine al Corvo, per poi, alla fine del ciclo, rinascere come lโOuroboros bianco unico Ermetico, ossia la Quintessenza.
LโAlchimia, un mare simbolico vastissimo, in cui ci si puรฒ perdere. Un mare non per tutti. Affascinante, ma per poterne fruire si necessita di grande volontร , perseveranza, acume, ascolto e una grazia naturale verso le cose sussurrate. Ecco che allora potremo dolcemente navigare su queste infinite correnti simboliche che ci porteranno su terre magiche sconosciute ai piรนโฆ
https://www.federicogualdi.it/simbolo-e-conoscenza/
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